Da sempre le wunderkammer sono espressione di un desiderio antico ma tutt’ora contemporaneo: evocare un senso di mistero e stupore. Ecco l’esigenza appassionata che colpisce Giovanni Raspini come una splendida malattia creativa. Gioielli da una wunderkammer mette in mostra ventuno collane, create all’insegna della meraviglia e di una bellezza sorprendente. Oggetti assolutamente sopra le righe, volutamente eccessivi e colmi di rimandi concettuali, citazioni visive, utilizzi incongrui di materiali preziosi o poverissimi, primordiali o futuribili, inaspettati o del tutto legittimi.
Ventun collane racchiudono la Wunderkammer di Giovanni Raspini.
L’antico desiderio di suscitare meraviglia nasce con la scelta dei materiali più inaspettati e prende forma nella stupefacente capacità del designer toscano di creare i più incredibili gioielli in argento.
“Le creazioni realizzate per Gioielli da una Wunderkammer sono tutti pezzi unici” – racconta Giovanni Raspini – “nascono dal desiderio di suscitare un senso di meraviglia. La wunderkammer evoca un mondo alchemico, misterioso, ricco di stranezze e capricci fantasmagorici, di presenze esoteriche: le cose, gli oggetti, le opere d’arte sono mostrate all’insegna dello stupore e della soggettività emozionale. E questo vale anche per i gioielli della nostra mostra”.
Ecco quindi che su dei denti di dinosauro, egli costruisce un mondo fantastico fatto di draghi e architetture gotiche. Un capolavoro ingegneristico come il favo viene fuso e circondato da operose api in argento. Un teschio di volpe, nella sua inesorabile crudezza, diviene gioiello incastonato tra squame dorate e cristalli colorati. Ed ancora il gioielliere toscano scova, trasforma e rende gioiello un dente di megalodonte di milioni di anni, punte di freccia in selce del paleolitico, meteoriti lunari cadute sulla terra, insetti dalle livree coloratissime, manufatti fenici, egizi e romani.
Storicamente, la wunderkammer nasce dall’intento di ospitare il mondo in una stanza, di possedere tutto lo scibile umano e la meraviglia infinita della natura. “Noi vogliamo le medesime emozioni, cercando di cambiare attraverso la nostra mediazione artigianale il destino a cose ed oggetti, regalandogli valore, luce e passione”.